Le Marche

UNA GEOGRAFIA AUTENTICA

Appennini, colline e infine costa adriatica, paesaggi infinitamente diversi si congiungono con linearità creando lo spazio esclusivo delle Marche. Questa regione si contraddistingue per la varietà dei luoghi da visitare, ma anche per le tipicità enogastronomiche e il patrimonio culturale, caratteristiche che concorrono a riconoscerla come una delle regioni italiane con il più alto tasso di qualità della vita.

Il Verdicchio e la Vallesina

La cantina CasalFarneto si inserisce nella zona centrale delle Marche, nelle colline della provincia di Ancona al confine tra due valli importanti, la Valmisa e la Vallesina. Quest’ultima, nota per i piccoli borghi storici che circondano la cittadina di Jesi, è la zona d’eccellenza del Verdicchio, un vino bianco Doc stimato da enologi e sommelier per il suo carattere degustativo. Il paesaggio è costellato da immensi vigneti che in tutte le stagioni disegnano i profili dei colli, tratto distintivo di una terra dai mille colori e colma di tradizioni.

Nelle campagne del piccolo castello di Serra de’ Conti, a 320 metri sul livello del mare, si trova la struttura della cantina CasalFarneto, nata da tre casali e successivamente trasformata in un piccolo gioiello di architettura inserita nel verde. Il territorio dell’azienda agricola, situato nella zona più antica e storica del Verdicchio Classico, comprende 60 ettari di cui 28 riservati al noto vino bianco dei Castelli di Jesi. Inoltre, la produzione Casalfarneto include 7 ettari di vigneti a bacca rossa con vitigni di Montepulciano, Sangiovese, MerlotCabernet, Petit Verdot tutti di proprietà aziendale.

La cicerchia di Serra de' Conti

A pochi km dalla contrada CasalFarneto si trovano i comuni di Serra de’ Conti, Arcevia, Montecarotto, e Corinaldo, sino ad arrivare a Senigallia. Questi borghi immersi nelle colline ci raccontano storie antiche, fatte di tradizioni rurali che arricchiscono il patrimonio culturale di questa particolare zona delle Marche.

Oltre al Verdicchio, a Serra de’ Conti è stata recuperata un’antica ricetta della cucina contadina a base di cicerchia, un legume povero ora diventato presidio Slow Food. A metà tra ceci e lenticchie, la cicerchia è una rara varietà marchigiana recuperata solo da poco tempo da una cooperativa agricola di Serra de’ Conti, dove ogni anno vengono proposte ricette e abbinamenti enogastronomici durante l’omonina festa in autunno.

Porta della Croce (1431)

Vista dalla passeggiata panoramica delle mura durante il festival di arti contemporanee NotteNera

Museo Arti Monastiche: Le stanze del tempo Sospeso

Bruno d'Arcevia

L'ARTE MANIERISTA

Terra di rarità non solo gastronomiche, spostandosi verso la zona montana si arriva ad Arcevia, un comune prolifico di graziose frazioni (ben 18) dal panorama incantato. A questo borgo la cantina CasalFarneto è particolarmente legata per un noto pittore e scultore, Bruno Bruni in arte Bruno d’Arcevia, per aver realizzato le eleganti etichette dei vini della linea “Donna di Bacco”. Il suo tratto manierista restituisce alle opere uno stile pittorico assolutamente dedito al colore pieno e dorato dell’arte rinascimentale, raffigurando eleganza e sacralità in un unico gesto d’artista.

Valmisa

DA CORINALDO A SENIGALLIA

La bellezza artistica, ma anche storica, è la caratteristica di Corinaldo, un altro comune della Valmisa decretato nel 2007 il borgo più bello d’Italia. La sua antica cinta muraria, rimasta intatta e restaurata, è una delle più suggestive delle Marche, anche per il suo eccellente stato di conservazione. Scendendo sempre più verso la costa si giunge alla spiaggia di velluto di Senigallia, la più nota della provincia di Ancona, meta turistica non solo per il mare, ma anche per il famoso festival di musica anni 50, il Summer Jamboree.

Genga e
Le Grotte di Frasassi

Dalla montagna al mare, chi arriva nelle Marche non può fare a meno di addentrarsi nell’entroterra nei pressi di Fabriano, per raggiungere uno dei luoghi più visitati da esperti speleologi e turisti di tutto il mondo. Le grotte di Frasassi sono un complesso di grotte sotterranee scoperte nel 1971 vicino al piccolo comune di Genga, già nota località termale. Scoperte casualmente dal CAI di Ancona, le grotte si estendono attraverso tunnel scavati nella roccia e immensi spazi ricoperti da stalattiti e stalagmiti dalle forme più fantasiose. Un’attrazione unica modellata dalla natura e dal tempo, ad oggi può essere visitata internamente, senza dimenticare il suggestivo Santuario della Madonna di Frasassi, il parco Frasassi Avventura per i più piccoli, e le innumerevoli pareti di roccia per gli appassionati di arrampicata.